INTRODUZIONE

Le dominazioni pisana prima, e spagnola poi, hanno lasciato un segno indelebile sulle tradizioni religiose di Domusnovas, in particolare sui riti della Settimana Santa.
Non esistono fonti scritte che permettano di datare l' inizio di tali riti; certo è che i simulacri da sempre utilizzati per le funzioni religiose risalgono al XIV-XV secolo.
Attualmente i Riti della Settimana Santa sono organizzati e presieduti dalla Confraternita della Madonna Addolorata.
In tutte le processioni della Settimana Santa compare la figura del "Baballottis". I "Baballottis" ricordano gli antichi penitenti che in periodo medioevale andavano per le strade flagellandosi e battendosi il petto coperti dal cappuccio. L'abito dei "Baballottis" è costituito da una tunica bianca, legata in vita da un cingolo rosso, e da un ampio cappuccio.
La tarda sera del giovedì che antecede la Domenica delle Palme - Vestizione a lutto della Madonna Addolorata - la Confraternita affida alle mani delle componenti dell' Associazione del SS. Rosario la statua della Vergine. La Presidente e le socie rivestono la Vergine con abiti neri di foggia spagnoleggiante.
La sera del venerdì che precede la Domenica delle Palme si compie la processione "Sa Mamma chi circara su Fillu". Scortata dai "Baballottis" con gli stendardi dei Misteri Dolorosi e dalla Confraternita, il simulacro della Vergine Addolorata è portato per le strade del paese alla ricerca del Figlio.
Questa processione, interrotta per alcuni decenni, è stata reintrodotta dalla Confraternita nel 1997.
Il Venerdì Santo è il giorno più intenso e ricco di pathos.
Alle nove del mattino i simulacri dell' Ecce Homo e della Vergine Addolorata, scortati dalla Confraternita, raggiungono la chiesa di S. Barbara.
Qui, dopo un piccola liturgia, inizia la processione del Crocifero.
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Il Cristo, che porta il solo asse orizzontale della Croce, seguito dalla Vergine, percorre, portato in spalla da 16 uomini, le vie del centro.
Giunti nella Chiesa della B.V. Assunta viene scoperta la scena del calvario. Su una croce di quattro metri si trova il Cristo Crocifisso, spendida opera del XV secolo.
La sera, alle ore 21.00, avviene il rito più antico e più suggestivo: Su Scravamentu (Il dischiodamento di Gesù dalla Croce).
Nella Chiesa della B.V. Assunta fanno il loro ingresso i "Baballottis" con le "matraccas", il tamburo e la loro croce, seguiti dalla Veronica, le Guardie Romane, i Giudei, il San Giovanni e la Maddalena, la Confraternita e infine la Vergine Addolorata.
Dopo l' omelia i Giudei silenziosamente compiono il rito. Segue poi la processione del Cristo Morto per le vie del centro illuminate da piccole candele.
La Domenica di Pasqua, alle ore 11.00, si compie l' ultimo dei riti paraliturgici pasquali: S' Incontru (l' incontro tra il Cristo Risorto e la Madonna).
Nella piazza Matteotti la Madonna, che indossa ancora il velo nero, corre incontro al Cristo Risorto. Dopo che i simulacri si sono salutati con tre inchini, mentre suonano le campane a festa e i cacciatori esplodono dei colpi a salve, alla Vergine viene fatto indossare il velo azzurro della festa. Segue poi la processione per le vie del paese.
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- Testo tratto da Wikipedia.
- Foto a cura di Roberto Soru.
** Esprimo il mio doveroso e sentito ringraziamento al carissimo amico Roberto Soru, vice Priore della Confraternita della Addolorata, per avermi fornito il materiale documentario che mi ha consentito di realizzare questa scheda monografica sulla Settimana Santa di Domusnovas.